Ricorrenza: 28 settembre
Beato Luigi Monza
Sacerdote
Luigi Monza nacque a Cislago (Varese) il 22 giugno 1898 da una famiglia di contadini, povera di mezzi ma ricca di fede.
Il suo cammino verso il sacerdozio fu ostacolato da continue prove: la povertà, la malattia del padre, la prima guerra mondiale.
Ordinato sacerdote il 19 settembre 1925, fu destinato come coadiutore a Vedano Olona (Varese), suscitando tanto entusiasmo tra i giovani dell’oratorio da provocare la reazione delle autorità fasciste, che, con false accuse, lo misero in carcere per quattro mesi.
Diffidato dal tornare a Vedano, fu destinato al Santuario della Madonna dei Miracoli di Saronno, e nel 1936 fu nominato parroco di San Giovanni in Lecco, ove morì il 29 settembre 1954, consumato dallo zelo con cui aveva vissuto il suo ministero sacerdotale.
Nell’assidua disponibilità al confessionale, si convinse che «al mondo moderno moralmente sconvolto» occorreva opporre la testimonianza gloriosa della carità dei primi cristiani.
Per questo fondò l’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, alle quali fa capo La Nostra Famiglia, un’associazione di alto livello scientifico per l’educazione dei piccoli portatori di handicap.
Il beato cardinale Schuster disse di lui che era «sacerdote secondo il cuore di Dio».
Il papa Benedetto XVI lo ha proclamato beato il 30 aprile 2006.
Testo tratto dalla Notizia del Santo pubblicata sulla Liturgia Ambrosiana delle Ore.
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Preghiamo
Beato don Luigi,
tu che sei stato pastore buono;
che vegliavi di notte in preghiera
e di giorno, inesausto
cercavi le pecore smarrite del gregge del Signore,
gli uomini e le donne, che anelano alla vita;
tu ci hai dato l’immagine viva e feconda
del mistero del seme che muore
e produce frutto.
Intercedi per noi,
perchè anche a noi il Padre doni lo Spirito
di preghiera e di carità,
cosicchè ancora in mezzo a noi
fioriscano i santi,
sperino i deboli,
custodiscano l’amore le nostre famiglie
e le nostre comunità
vivano nella gioia
di essere un cuor solo e un’anima sola,
ad immagine di Cristo Gesù,
che fece risplendere nel mondo
la forza travolgente dell’amore.