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Santi a Cislago
Soltanto Dio è pienamente Santo.
La chiesa è santa,
perché Dio che è Santo vi agisce.
Tutto ciò che proviene da Dio è santo.
Sulla terra tutto ciò che è illuminato da Dio è Santo.
Vi sono persone sante, che portano così tanto amore nel mondo che gli altri dicono: tutto questo viene da Dio.
S. Abbondanzio (martire)
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Beato Luigi Monza (sacerdote)
Nato a Cislago nel 1898 e ordinato sacerdote nella Diocesi di Milano, fu testimone gioioso della carità dei primi cristiani.
Il papa Benedetto XVI lo ha proclamato beato ad aprile del 2006.
Arte e Storia
I tesori artistici custoditi nella nostra chiesa
Il nome CISLAGO è una contrazione di CISTELLAGO di origine celtica ed indica una piccola valle attraversata da un torrente detto Bozzente.
Cislago, nella pieve di Olgiate Olona, segnala la sua Chiesa maggiore sotto i titoli di San Pietro, San Filippo e San Giacomo nel XIII secolo.
Alla fine del XIV secolo registra il primo curato documentato nella persona del sacerdote Antonio de la Ecclesia. La Chiesa è posta su un terreno rialzato al di là del torrente Bozzente (il cui alveo, a quei tempi, attraversava il paese) ed era circondata su due lati dal cimitero. Essa è lunga circa 16 metri e larga 8 metri, ha una sola navata, con l’altare maggiore più elevato rispetto al resto della pavimentazione. Alla sua destra, ed in una posizione più avanzata, si ergeva il campanile con due campane.
Nel maggio del 1486, in seguito ad un voto espresso dai Cislaghesi per la liberazione dal morbo della peste nell’anno precedente, viene eretto un altare in cappella propria quasi a metà della navata, sul lato sinistro per chi entra in chiesa, con affreschi rappresentanti i Santi Rocco, Sebastiano e Bernardino.
Una seconda cappella sullo stesso lato viene fabbricata nel 1566 a spese del nobile Pompeo Quadrio in onore di Maria Vergine Immacolata.
Il Battistero ha una propria cappella nel 1585 e ad essa si accede scendendo un gradino, come appare ai giorni nostri. La popolazione di Cislago raggiungeva ormai un migliaio di abitanti e veniva spesso invocata la richiesta di un ampliamento della stessa Chiesa Parrocchiale. Le fondamenta della Chiesa sono poste nel 1607 con il parroco Annibale Visconti, mentre l’atto pontificio con sigillo di Papa Paolo V è del 1608. La consacrazione ufficiale è solo del 1645. Il titolo della Chiesa è ora determinato in S. Maria Assunta e Santi Apostoli Pietro e Paolo. Essa risulta dunque più lunga verso l’altare maggiore con il suo coro ed un organo, ha quattro cappelle laterali, due sul lato sinistro: della Concezione e di San Rocco e due sul lato destro: dei Santi Carlo e Ambrogio, e della Natività con Sant’Antonio. Nel 1827 la Chiesa è prolungata sulla facciata, sopravanzando lo stesso campanile e con l’aggiunta di un portico sostenuto da quattro colonne.
Nel ventesimo secolo, al tempo del Parroco Luigi Vismara, si progetta un’apertura con due bracci laterali dedicati al Sacro Cuore verso sinistra e a S. Abbondanzio verso destra, con una Cupola sopra l’altare maggiore (circondato da quattro colonne) e la sistemazione del Grande Organo nel Coro. Il progetto dell’architetto Ugo Zanchetta è concluso con il rito di consacrazione dal Card. Ildefonso Schuster il 17 maggio 1931. Nella navata centrale le quattro cappelle vengono così definite: a sinistra del Rosario e dei Defunti, a destra del Crocifisso e della Immacolata o Sacra Famiglia.
Chiese e Santuari a Cislago
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